Nell’ultimo paio d’anni, le fotografie di me da ragazzino, quelle che un tempo non volevo che le mie fidanzate vedessero… beh, hanno cominciato a farmi venire un certo pizzicorino.
Non si tratta di vera e propria infelicità, è una specie di sommesso, profondo rammarico. Ce n’è una in cui ho un cappello da cowboy e punto il fucile verso l’obbiettivo, cercando invano di sembrare un cowboy, adesso quasi non riesco a guardarla. Laura mi trovava dolce in quella foto (usava proprio questo aggettivo! Dolce, il contrario di amaro!) e l’aveva attaccata in cucina, ma io l’ho rimessa in un cassetto. Continuo a provare l’impulso di scusarmi con quel piccoletto: “Mi spiace, ti ho abbandonato. Avrei dovuto aver cura di te, ma ho fallito: ho preso le decisioni sbagliate nei momenti sbagliati, e così tu sei diventato me”.
Nick Hornby – Alta fedeltà
libro bellissimo
Vero. 🙂
Dovrei leggerlo, il film (che so comunque essere molto diverso) mi è piaciuto. Anche l’unico Hornby che ho letto, “Febbre a 90”, mi è piaciuto.