(la rubrica che oggi vi racconta una roba scoperta qui, che visto che ci siamo vi consiglio di comprare e leggere perché è di una bellezza commovente)
Indiana Jones e i Predatori dell’Arca perduta (1981)
George Lucas, all’uscita di Star Wars, aveva voluto allontanarsi il più possibile dalla civiltà, in attesa dei risultati del botteghino all’apertura. Andò alle Hawaii con il suo amico Steven Spielberg e insieme parlavano di film e cinema. Quando Star Wars fu un successo, Lucas cominciò a rilassarsi e chiese all’amico cosa gli sarebbe piaciuto fare. Spielberg spiegò che aveva sempre sognato di dirigere un James Bond con Sean Connery, una cosa più sullo stile del Dr. No che gli ultimi, estremamente tecnologici e baracconi. Lucas gli disse “Io ho un film che mi piacerebbe girare e che riprende l’idea di avventura dei vecchi sceneggiati del sabato mattina. Una cosa con molta azione e continui cliffhanger. Il protagonista si chiama Indiana Smith, se ti piace l’idea è tua”. L’amico ascoltò l’idea e se ne innamorò, decidendo di dirigerlo.