Quelle giornate che chiami i tuoi perché ti sei ricordato di tuo papà che, una volta, partì per un viaggio di lavoro e, al ritorno, aveva comprato a te e a tuo fratello un robot giocattolo e non sai perché ti viene in mente, ma hai voglia di sentirli e, potendo, gli diresti pure “mi sono ricordato di quando mi hai comprato un robot giocattolo e volevo ringraziarti, perché non lo so se l’ho fatto a dovere, allora”. E allora li chiami e, mentre ci parli, te li vedi, al telefono, felici di sentirti e improvvisamente non c’hai mica più voglia di stare a farli preoccupare con i tuoi pensieri e le tue tristezze e le tue beghe. Perché, per qualche motivo, dentro di te, hai cominciato a pensare che ne hanno sentite anche troppe, da parte tua, nei tuoi anni di vita, ed è tempo che gli regali un po’ di tranquillità e quindi non dici nulla e stai lì ad ascoltare aneddoti sul gatto e sul freddo e sul film visto in televisione e “tu l’hai mai visto? Che te ne pare? Secondo te, si ispirava a Godard?” e rispondi, gentile, mentre pensi che ti ci vorrebbe un abbraccio, ma vabbè, va bene così, va bene che non li fai preoccupare e gli dici che al lavoro tutto OK, che fa freddo e che sei stanco, ma finalmente è arrivato il week end. Che, se ci pensi, è un po’ la tua versione di tornare a casa con il robot giocattolo, solo che torni a casa e sorridi anche se non ti va tanto e loro sono tranquilli e, dai, alla fine è quello che ci vuole, anche se hai un po’ lo stomaco aggrovigliato e ti manca potergli dire tutto. Ma alla fine è meglio sapere che vanno a letto e, prima di addormentarsi, leggono un libro o il giornale e si chiedono cosa devono comprare quando vanno a fare la spesa, invece che preoccuparsi perché ti hanno sentito giù di morale.
Saluti, metti giù il telefono, hai lo stomaco aggrovigliato e ti è mancato l’abbraccio, però loro sono tranquilli e tu gli hai sorriso e anche quello è bello, a modo suo, qualunque modo sia.
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che a un certo punto, molto banalmente, tocca a noi curarci un po’ di loro. e va bene così.
Ormai siamo bimbi grandi. :*
Illusi.Casu,ora andranno a dormire chiedendosi cosa c’era d cosi`grave da non parlarne.E aspettano.