Rimettermi ad ascoltare Electro-shock blues degli Eels era l’ultima cosa di cui avevo bisogno, in questo momento.
Questo significa che era la cosa migliore che mi potesse capitare, in questo momento.
Non sono un grande appassionato degli Eels, ma ci trovo molte cose di me, in questo album, nelle sue parole, nelle sue storie.
È anche uno di quegli album capaci di riportarmi indietro nel tempo, in un altro luogo, con un altro me.
Non migliore, né peggiore. Diverso in quel modo diverso in cui, quando ci guardi da lontano, ti chiedi “era così?” e, a volte, un po’ ti manca.