Ho visto, alla fine, Avengers: Endgame.
Non sto a scrivere una recensione, perché, boh, non so perché. Non mi va. Direi banalità e ci sono persone che ne parleranno meglio di me.
Quello che posso dire è che – a parte che sì, il film mi è piaciuto molto – sono stato benedetto dall’averlo visto con il pubblico perfetto.
La sala era piena. La gente era emozionata. C’erano le risate, si sollevavano le urla e gli applausi durante le scene più forti. C’era chi piangeva e singhiozzava, durante quelle più dure, emotivamente parlando.
(un ragazzo americano – ero allo spettacolo con audio originale – a un certo punto ha esclamato “oh my fucking god!”. Volevo abbracciarlo.)
E niente. Sono abbastanza sicuro che merito del successo del film sia anche questo. Questa comunione di nerd e appassionati che si trova a celebrare, nello stesso momento, 11 anni di strada fatta insieme, mangiando popcorn, ridendo, consumando fazzoletti e applaudendo a scena aperta.
Poi, sì, il film ha tutti i suoi meriti. Ma pagherei per rivivere un’esperienza del genere ancora e ancora.
Visto con i figlietti nerd, abbiamo pianto insieme. Bei momenti, da ricordare. Li ricorderemo