Ma è solo ipocondria questa mia nostalgia…

Le settimane sono passate e stiamo ancora qui. Tra una chiacchierata su Zoom, una diretta del Presidente del Consiglio, una ricetta da cucinare, una sessione di allenamento in casa.
O anche solo un pomeriggio sul divano, annoiati, sfogliando i social network che non possono darci quello che vogliamo e che, credo, faticano più del solito a darci materiale su cui ridere, riflettere o anche solo perdere del tempo.

Come va la mia missione per la gentilezza?
Va bene. Tengo fede. Ma non sempre e qualcuno si è visto trattare malissimo, dal sottoscritto. Ma se, da un lato, mi dispiaccio dalla cosa, sono anche convinto di averlo fatto con persone che, in fondo, se lo meritavano (poi potremmo discutere su cosa voglia dire “meritarselo”, ma ne parliamo su Zoom nella sessiona di terapia alcoolica delle 23.45).

È inutile negare che, dopo più di un mese, tutte quelle cose che facevamo con eccitazione e trasporto hanno smesso di esercitare lo stesso fascino e di darci la stessa spinta. È fisiologico, per quanto triste.
Io, qui, vi metto sei cose che mi piacciono e mi stanno aiutando moltissimo, in questi giorni. Non sono cose enormi, non sono la panacea di tutti i mali, ma credo che le piccole cose che ci fanno felici siano importanti quanto le grandi. Specialmente in giorni come questi, in cui di grandi cose per cui essere felici non ce ne rimangono molte.

  1. Leonardo Ortolani, al di fuori di essere l’autore di Rat-Man, è anche uno dei migliori autori tout-court del panorama letterario italiano. Da quando è cominciata la quarantena, nel suo account Instagram, ogni giorno, pubblica delle vignette a commento della situazione. Sono divertenti, sono feroci, sono cattive, sono tristi, ma sono tra le cose migliori che potete leggere, ogni giorno.
  2. Allo stesso modo, Zerocalcare ha prodotto alcuni corti dove parla della quarantena. Lui è un altro che scrive in maniera sublime e anche in questa occasione non manca di essere perfetto. Li trovate sulla sua pagina FB e su YouTube.
    (apro una parentesi: Ortolani e Calcare queste cose ce le stanno donando gratis. Che sembra una sciocchezza e invece.)
  3. IlPost, ogni giorno, invia una newsletter gratuita sull’andamento della crisi. È scritta bene, con contezza, senza sensazionalismi. Il Post, tra l’altro, giornalmente sta producendo articoli dedicati alla situazione e, di nuovo, sono molto ben fatti e, di questo, va reso merito a Luca Sofri e collaboratori.
  4. Il canale YouTube di The Show Must Go On sta mostrando musical interi, gratuitamente. Sono passati già Il fantasma dell’Opera e il suo sequel, Love never dies. Non rimangono su molto a lungo, ma se siete appassionati, potete vederli gratuitamente.
  5. Dal punto di vista della musica, si trovano alcune cose, in giro. Se i Dropkick Murphys hanno fatto un intero concerto gratuito, Dave King, cantante dei Flogging Molly, e sua moglie Bridget Reagan (che del gruppo è violinista e polistrumentista) ogni settimana suonano due pezzi del gruppo dal loro salotto e lo mettono sul loro canale, chiamandoli “Dave & Bridget Fireside session“. Anche The White Buffalo ha ricominciato le sue sessione di “In the garage“.
  6. Sul suo sito, Nick Cave sta scrivendo “The red hand Files” con moltissime riflessioni che trovo interessanti (in particolare questo pezzo, che ho amato molto).

Non sappiamo ancora per quanto tempo staremo come staremo. Cerchiamo di affrontarlo con il sorriso sulle labbra più tempo possibile.
Il mondo è nel caos. Siate gentili.

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