And we all know where we’re goin’, every sister, child, and brother; not all of us who wander find a way…

Qual è stata la cosa che hai fatto che ti ha reso più orgoglioso?

Ci sono un paio di cose che dovresti sapere di me, caro anon: non ho una grande considerazione di me stesso e soffro della sindrome dell’impostore.
Queste due cose mi hanno spesso spinto a non godere di qualunque risultato possa avere ottenuto nella mia vita, per quanto minimo, perché il retro pensiero è sempre stato o che non me lo meritavo e tutti si sarebbero prima o poi accorti di ciò o che era un risultato ottenuto non per meriti miei.

Ho pubblicato dei libri? Al giorno d’oggi lo fanno tutti e, comunque, non sono un granché.

Ho mollato tutto e ho cambiato paese per ricominciare una nuova vita? Vabbè, che sarà mai, sono andato in Spagna, mica in India.

Provo un po’ di orgoglio quando i miei alunni passano gli esami per i quali li preparo, ma anche lì, spesso, il pensiero dominante è “vabbè, ma era già brav* di suo, io non sono servito a niente”.

Mentre pensavo a cosa scrivere, mi sono trovato a chiedermi per cosa provassi orgoglio e ho difficoltà a rispondere alla domanda. Ci sono cose per le quali sono molto contento. Cose che sono felice di avere realizzato o fatto. Ma orgoglioso?
Ho aperto la Treccani, per vedere la definizione e ho scoperto (va’ che ora facciamo cultura, va’) che la seconda definizione è la seguente:
2. Con senso attenuato (per influenza del fr. orgueil), sentimento non criticabile della propria dignità, giustificata fierezza.
Però la principale è la seguente:
1. Stima eccessiva di sé; esagerato sentimento della propria dignità, dei propri meriti, della propria posizione o condizione sociale, per cui ci si considera superiori agli altri.
Non rientro in nessuna delle due categorie.
Non penso che essere orgogliosi sia sbagliato, semplicemente non riesco a esserlo.

Istintivamente, mi verrebbe da dire che, probabilmente, la cosa di cui dovrei essere più orgoglioso è mia figlia. Ma quella è una strada che si estende dinnanzi a me, lunga e senza una fine visibile, e che mi impone, ogni giorno, di lavorare e darmi da fare perché il percorso sia meno accidentato possibile e diretto verso una meta felice.
Non provo orgoglio nell’essere padre. Diventare padre è facile (più o meno, ecco, può essere più complicato di quanto uno si aspetterebbe).
Però voglio essere un buon padre.
E credo che sarò orgoglioso di essere stato un buon padre e questo, come si suol dire, lo si scopre alla fine, ché ora è tutto in continuo mutamento.

Pubblicità
Questa voce è stata pubblicata in AMA. Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.