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Archivi tag: The Beatles
Off these bad times I’m going through just dance…
Raccontaci, se ti va, il tuo rapporto con la musica, quanto risuona ed è importante per te, che sia nell’accompagnare o nell’ispirare. Sono cresciuto in una famiglia dai gusti musicali molto classici: mia madre è venuta su in una famiglia … Continua a leggere
Pubblicato in AMA
Contrassegnato Bob Dylan, Fabrizio De Andrè, Frank Ocean, George Brassens, Jaques Brel, Juliette Greco, Paolo Conte, Queen, Smile, The Beatles
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2019 finora /5
Yesterday è un film che non funziona come dovrebbe. Fa ridere? In certi momenti (mi è piaciuto molto, lo ammetto, l’utilizzo che viene fatto di Ed Sheeran). Fa piangere? No. Ha momenti sorprendenti? Nì. Il problema è proprio quello: la … Continua a leggere
Pubblicato in Cinemino, Melodia del suono
Contrassegnato Danny Boyle, Highlander, Idris Elba, LP, Netflix, podcast, RPG, Starfinder, The Beatles, Turn up Charlie, Yesterday
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Top 5 – Incipit di canzoni
(in gergo si chiama “zero voglia di fare cose urgenti”, ma visto che c’è un blog…) Cinque canzoni di cui mi piace un sacco l’incipit. Siete liberi di mettere le vostre nei commenti. O anche no. Tanto le cose urgenti … Continua a leggere
Pubblicato in Melodia del suono, Top 5
Contrassegnato Bob Dylan, David Bowie, Jimmy Cox, The Beatles, The Rolling Stones
7 commenti
Let your pain just leave you when you sing she said
Canzoni di un anno 2012 che è stato lungo e complicato e stranissimo e pazzesco. Sono successe un sacco di cose, non tutte belle, ma molte sì e ho ascoltato un sacco di musica e allora qui qualche pezzo che … Continua a leggere
Pubblicato in Melodia del suono
Contrassegnato Bob Dylan, Flogging Molly, Gran Bel Fisher, Regina Spektor, The Beatles, The Black Keys, The Rolling Stones, Tom Waits, Whitesnakes
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Il problema…
Il problema di suonare Norvegian Wood, è che è una canzone bellissima, è facile da suonare ed è un piacere suonarla e cantarla. Ma è troppo corta. Finisce subito. E dopo pochi minuti vorresti solo poterlo rifare ancora. C’è una … Continua a leggere
Or should I say she once had me
Che sono fisicamente sul pianeta Terra, ma mentalmente non so. Probabilmente ancora dentro la Fiera del Libro di Torino, a cercare timbri e libri e fumetti e Susanna Messaggio. Tornare alla vita di tutti i giorni è qualcosa di complicato, … Continua a leggere
Pubblicato in Tutti i giorni
Contrassegnato Blonk, Haruka Murakam, Norvegian Wood, scrittura, The Beatles, Tokyo Blues
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Happiness is a cold mojito
È successo che ho qualche acciacco fisico e mi sto curando ed è tutto molto stressante. Poi, nel week end, ho avuto la fortuna di avere degli amici che sono venuti a farmi visita. E tra una Ceasar Chicken Salad … Continua a leggere
And the coloured girls said doo, doo, doo…
Canzoni che risvegliano in me un ricordo subitaneo e, a volte, ricco di sensazioni fortissime. 1. Henry Mancini – Moonriver Io, seduto alla scrivania di casa a Nuoro, scrivo racconti fantasy orribili alla macchina da scrivere regalatami dai miei genitori. … Continua a leggere
Pubblicato in Melodia del suono
Contrassegnato Cheap Trick, God only knows, Guitar Hero, Haruka Murakami, Henry Mancini, Jacques Brel, Le valse à mille temps, Moonriver, Norwegian Wood, Playstation 2, Surrender, The Beach Boys, The Beatles, The Rolling Stones, The Who, Tokyo Blues, World Tour
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Chiedi chi erano i Beatles
L’ho beccato sul blog di Sofri, ma è una roba che mi ha rapito. Per quanto sia un po’ difficile da digerire e la musica dei Prodigy poco si adatti al look beatlesiano, è uno di quegli esperimenti di video … Continua a leggere
Pubblicato in Melodia del suono
Contrassegnato mash up, Prodigy, Smack my bitch up, The Beatles
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