Tutto questo non può finire bene – Director’s cut

(curiosità e robe sceme sul nuovo libro. Ovviamente, se non l’avete letto, ci sono degli spoiler.)

  • La prima versione del libro doveva essere tutta ambientato nel viaggio tra Olbia e Nuoro, il giorno dell’arrivo del protagonista. Sarebbe stato una storia sulla strada, ma un’ora e mezza di viaggio non era un tempo adeguato. Quindi la seconda idea era di alternare capitoli del viaggio in auto, con flashback, ma questo faceva perdere il senso della storia sulla strada e, soprattutto, avrebbe richiamato troppo Fine della corsa, sempre ambientato a Nuoro.
  • Nella prima stesura del libro, veniva raccontata la giovinezza della nonna del protagonista, con alcuni capitoli che ne narravano alcuni momenti salienti. Questa idea è stata lasciata abbastanza presto, perché, da un lato, non apportava molto alla storia in sé e, dall’altro, non ero convinto di saper descrivere bene la Nuoro di quegli anni.
  • Il titolo originale del libro era Casa è ovunque non sia la tua famiglia, una frase che Riccardo pronuncia durante lo svolgimento dei fatti.
  • Dai libri precedenti fanno una comparsata il personaggio di Simona, da Fine della corsa, e si cita Dante, da Nessuno più scrive belle canzoni, che è riuscito alla fine a pubblicare un nuovo album.
  • L’aneddoto di Gesù seduto al tavolo di un bar è nato ascoltando Are you drinkin’ with me Jesus? dei Jello Biafra, dall’album Prairie home invasion.
  • La linea guida del libro è il ritornello di Like a rolling stone di Bob Dylan: “Come ti senti? Come ti senti? A stare per conto tuo, senza una direzione verso casa, un perfetto sconosciuto, come una pietra che rotola”.
  • Il modo in cui Alice guida il motorino è ispirato a un delirante viaggio fatto per Genova, nella macchina guidata dalla mia amica Carlotta.
  • La parte in cui Arianna, Riccardo e Renato raccontano delle proprie disavventure sentimentali, è tratta dai racconti di amici e conoscenti,
  • La canzone di Simon & Garfunkel a cui fa cenno Riccardo è America, dall’album Bookends.
  • La frase “No, aspetta la cosa diventa difficile. Hai detto “un vestito da clown”, vero?” è una parafrasi di una battuta di Harry, ti presento Sally.
  • Il dialogo tra Riccardo e il suo agente su Superman è un richiamo a quello tra Dante e Johnny in Nessuno più scrive belle canzoni.

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